ITALIA… CHE FIGURACCIA INTERNAZIONALE!

Eh si!… sopratutto perché è a conoscenza del mondo, che la colonia italiana in Venezuela è proprio una delle più grandi; ed insieme al popolo venezuelano soffre e patisce le decisioni ideologiche prese in questi 20 anni di finta democrazia che hanno portato alla popolazione, alla più grande miseria che hanno mai avuto in tutte le classi sociali.

E’ proprio per questo che molti di noi ci chiediamo cosa spinge al governo Italiano a non mettersi dalla parte della democrazia occidentale?!… è più che provare indignazione, ci conduce ad un grosso dubbio, di quale sia la reale intenzione di questa astensione a riconoscere l’uomo, che non si è autoproclamato Presidente del Venezuela, ma è stato eletto dal popolo, tramite un “Cabildo abierto” (wikipedia in spagnolo), per occupare il vuoto Presidenziale che esisteva in quel paese.
Nella costituzione del Venezuela, nell’articolo 233 si sancisce, infatti, che in assenza di un presidente (l’elezione di Maduro, eletto lo scorso 20 maggio è il prodotto di una frode e di una farsa elettorale, riconosciuta da 60 paesi), sia il presidente del Parlamento, in questo caso, Guaidó, che assume la presidenza della Repubblica.

Sicuramente, l’ Italia non è stata l’unica ad astenersi o a dire di no… (anche se per me, nell’astensione… il NO è tacito e da grandi paraculi!)… ma fa strano vedere che tra i paesi, diciamo più “sviluppati” che hanno detto di no, a riconoscere il presidente Guaidó, (quasi tutti di filo Comunista e Dittatoriale: China, Russia…) ci sia anche l’Italia.

Sento un immenso rammarico per tutti quegli italiani che sono emigrati e che, pur essendo soli in un paese straniero, sono riusciti a contribuire in qualche modo (con il sudore della fronte) a portare gli italiani fuori dalla povertà e dalla miseria del dopoguerra e far rinascere l’Italia a livelli socio economici
perché oggi … sono stati  traditi dal  loro sangue!
… e per chi vuole rispondere con:
“Non sono stati gli italiani, in Italia, a non votare, ma il governo” …  allora chiedo: …ma  quelli che sono al governo oggi ….non sono anche loro,  italiani ?!

E tu…ti saresti astenuto?

Athena

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7 risposte a “ITALIA… CHE FIGURACCIA INTERNAZIONALE!”

  1. Sono totalmente d’accordo con Athena e le faccio i miei complimenti per l’interessantissimo blog. Ho un legame affettivo con il popolo italovenezuelano per due motivi. Il primo è che quando ero bambino ho visto molti miei compaesani emigrare in Venezuela per cercare un lavoro e realizzare il sogno di una vita dignitosa. Il secondo è che da insegnante ho avuto l’occasione di avere come studenti diversi ragazzi figli degli emigrati di allora, che con le loro famiglie sono dovuti fuggire dal Venezuela di Chavez e di Maduro, lasciando tutto quello che avevano e ricominciando da zero una vita in Italia. Credo che il popolo Venezuelano abbia il diritto di scegliere in totale libertà il proprio futuro, ma il regime che da decenni lo opprime non consente la libera espressione del popolo e tiene in una rete milioni di persone, reprimendo con metodi violenti gli oppositori. Credo che l’Europa sia la patria della democrazia e non accetto che dalla mia nazione, l’Italia, vengano messaggi di ambiguità e di neutralità verso il rinnovamento che sta avvenendo in Venezuela. Tutte le volte che si è trattato di scegliere tra democrazia e dittatura mi sono sempre schierato per la prima e l’ambigua posizione del governo italiano sul Venezuela, così come l’ammirazione sfrenata che alcuni nostri governanti nutrono verso personaggi come Trump o Putin, mi fanno fare una seria riflessione sul populismo e sul futuro della mia nazione e dell’Europa. Il populismo fa credere alla gente che una persona sia capace di salvare la patria e risolvere tutti i problemi del mondo. Così alcune persone diventano delle divinità e si scivola piano piano verso regimi ove il culto della personalità uccide la democrazia e soffoca con ogni mezzo lecito e illecito ogni forma di dissenso. Fermiamoci un attimo e riflettiamo sul futuro che vogliamo. Quanto al Venezuela, è solo questione di tempo, ma credo che la democrazia presto vincerà e questo mi fa felice.

    1. Grazie…Scrivere in modo professionale non è cosa facile, ma nonostante io non sia una giornalista professionista e molti possano notare sicuramente, il mio linguaggio “Ipaliano” …io voglio, in qualche modo, dare il mio contributo per migliorare il mondo e combattere le ingiustizie, perché ne soffro tante io…ma sopratutto, per essere la voce di qualcun altro che pure subendone, non ha modo o coraggio per farlo sapere.
      Venezuela è stata sommersa nella nebbia in quest’anni…in Europa si sentivano poche cose ( forse perché si voleva intenzionalmente che fossi cosi).
      In un paese dove la libertà di espressione e vietata, dove si decide a tavolino che informazione deve uscire e quale no… l’unica cosa che potevamo fare tutti quelli che siamo fuori e gridare al mondo la verità!

  2. … Semplice come capire che gli interessi economici portano un governo a fare due errori. Tutto inizia con la vendita di coltan all’Italia, in modo che il Venezuela diversifichi i suoi affari globali e possa evitare le sanzioni degli Stati Uniti attraverso il petrolio. L’Italia non si preoccupa di quali siano i suoi congeneri che abitano il Venezuela al momento, stanno attraversando la mancanza di medicine, cibo e sicurezza. Importa solo i profitti che di questi ignoranti indiani, possono prendere … cura, questo comportamento grottesco e senza visione del futuro, può passare una fattura molto costosa ai futuri governi italiani.

    1. Grazie…Scrivere in modo professionale non è cosa facile, ma il tuo commento mi motiva a seguire questa strada che ho voluto intraprendere, nonostante io non sia una giornalista professionista e molti possano notare sicuramente, il mio linguaggio “Ipaliano” 😉

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