Una settimana all’ospedale Gemelli di Roma e mi sono fatta già la fama di una che si lamenta di tutto… Beh! credo che l’unica cosa di cui veramente mi lamento oggi e di aver creduto che questo ospedale fosse stato ciò che raccontano: un ospedale d’eccellenza! E di avermi illusa che la visita costata un occhio della testa ad un “professore, direttore primario che va in TV” e l’attesa di circa due anni per poter essere ricoverata, mi sarebbe stata ripagata con l’avere finalmente una diagnosi dopo 9 anni di “navigazione nel limbo”… Mi lamento che in un ospedale con fama internazionale non ci sia la modalità di fare dei briefing tra i diversi specialisti: seduti tutti a tavola a comporre il corpo umano e vederlo nella sua totalità E NON A PEZZI, COME È INDIRIZZATA LA MEDICINA E TUTTI I MEDICI IN ITALIA!… (perché in America e molti dei medici in America Latina, fanno come si vede nelle serie TV, si confrontano nella loro specialità e cercano di vedere come interagiscono i risultati ottenuti sul corpo del paziente, riuscendo ad arrivare ad una diagnosi definitiva attraverso la valutazione e lo studio di tutto il corpo). Poi in realtà mi sono lamentata del mangiare, che però è importante soprattutto, perché sono in un reparto di gastroenterologia, cioè dove studiano stomaco, fegato pancreas, intestino… non in un reparto psichiatrico o in ortopedia che non importa ciò che mangi!… ma poi, mai una volta che portano ciò che c’è scritto sul menu per il paziente (vedi foto sotto)… mi sono lamentata della perdita degli esami sangue che mi hanno prelevato e poi persi, ma non perché questo è accaduto (può succedere), ma perché me li hanno ripetuti 4 giorni dopo, senza farmi nient’altro e perdendo del tempo così importante in un ospedale dove, come detto da una dottoressa: “occupare un posto letto è un privilegio!” e ci vogliono anni per arrivarci (questo lo aggiungo io).
Mi sono lamentata della arroganza dei medici appena strutturati o ancora studenti, che si atteggiano come dottori di 40 anni di esperienza, ma senza nessuna umiltà e nemmeno tutti, con grande empatia ed intuizione!
Mi sono lamentata perché tutti i giorni mi raccontano la storiella: sarà vista dall’ematologo, verrà la reumatologa, le faremo fare la pet-tac… ma in realtà passano i giorni e non ho fatto quasi niente (a questo punto, penso che sia vero quello che dicono che i pazienti ricoverati devono fare un minimo di giorni perché gli ospedali abbiano il loro compenso, dopo però, ti vogliono mandare via da un giorno all’altro anche se non hanno fatto tutto ciò che ti avevano detto… tanto lo puoi fare “da esterna”).
Mi sono lamentata e mi lamenterò sempre di tutti quei medici, che senza buon senso, danno priorità solo al loro parere soggettivo, trascurando il particolare che la scelta finale è esclusivamente del paziente, che decide cosa lasciarsi fare ed inoculare nel proprio corpo!!!
… E questo lo dico, perché in realtà il problema qui non sono state le mie lamentele, ma il fatto che io ho deciso di fare la Terapia Di Bella!… e questo dà fastidio… da sempre grande fastidio, in ogni centro ospedaliero in cui sono stata, davanti a quasi tutti i medici che ho incontrato… eppure, fatevi una ragione e dimostrate un po’ d’umanità!!!
… Che conta di più per Voi: che sono viva pure avendo fatto questa terapia contro il cancro che secondo voi, non funziona (nonostante l’evidenza sotto il vostro naso del contrario) o che siccome non ho fatto la chemioterapia che alimenta il business mondiale della sanità non merito essere curata e trattata dignitosamente?! Raccontate che sono una che mi lamento di tutto, bene… ma secondo me sarebbe più importante che voi riusciate a dimostrare che non sia vero niente di ciò che mi lamento!!!
È triste rendersi conto che forse il nome del Gemelli sia perché in realtà sono due di ospedali… Il Gemelli del Papa, cardinali, potenti e ricchi e il Gemelli dei poveri!!!
Antonella.