Giuramento d’Ippocrate

Ogni volta di più, mi chiedo cosa hanno i medici d’oggi che sono incapaci di dimostrare che la loro è una vera vocazione e che credono nel giuramento che una volta hanno fatto…

Mi è capitato di frequentare un po’ tanto gli ospedali  in questo ultimo periodo della mia vita, e purtroppo ogni volta ho constato che è una vera fortuna trovare il medico giusto… forse si fa prima a vincere la lotteria!!!

Siamo diventati un ripetersi di diagnosis di patologie senza cure, senza nomi o con nomi che descrivono tutto e niente come succede nel caso dei “Virus” o della “Fibromialgia” dove la causa  dei sintomi, pare sia lo stress del mondo moderno!… perciò, hanno partenza nella mente  e finiscono nell’invalidare alla persona in tutti gli aspetti della sua vita  e rendendola non autosufficiente.

…Ma la cosa che più mi rattrista e vedere come tanti medici, troppi al mio parere, si scusano per la loro indifferenza e poca umanità, con la loro professionalità e il necessario distacco… scusando a volte, forse anche la loro ignoranza!!!

In un mondo, sempre più  pronto all’innovazione, alla tecnologia, alle nuove terapie, ad entrarsi nella era spirituale, pieno di buonismo, di preoccupazione per l’ambiente, il clima, il mangiare sano, il benessere degli animali, l’aiuto ai poveri e affamati… i medici sembrano retrogradi… il loro punto di forza sembra essere riuscire a vedere più pazienti in un’ora, far vendere ad una specifica casa farmaceutica il loro prodotto (sempre che ci sia un tornaconto a loro favore) e rendere possibile allo stato, riuscire a spendere meno nella sanità, lasciando per ultimo molti dei punti che conformano il loro giuramento; per esempio: il curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione alcuna, promuovendo l’eliminazione di ogni forma di diseguaglianza nella tutela della salute (raccomandati, parenti, religione, nazionalità, partito politico o classe sociale…) di perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno…

Posso solo augurarmi  di trovare ancora nella mia strada persone come il prof. Luigi Di Bella, Adolfo Di Bella, Giuseppe Di Bella  il dott. Enzo Maiolini, il dott. Oswaldo Guerra, il dott. Angel Capobianco, la Dott.ssa Anna Rosa Casini, il dott. Germán Perdomo, la dott.ssa Tatiana Maure Gallardo, la dott.ssa Amalia Stafilano, il Dott. Nicoloso Alessandro,la dott.ssa Rosanna Ruggeri, il prof. Renato Pietroletti e tutti gli altri che mi hanno assistita concedendomi, non solo con la loro professionalità l’aiuto del quale avevo bisogno, ma hanno saputo donarmi un rapporto medico/paziente curato in tutti gli aspetti che conformano ad un essere umano… rendendomi la dignità che la malattia cerca di portarmi via, ogni volta…

Antonella T.


Credo che più di uno, che leggerà quello che scrivo nel mio blog, si soffermerà a difendere la propria categoria… certamente ora parlo dei medici in generali che chiamati in causa, possano sentirsi offesi perché non si riconoscono in tutto ciò.

…Proprio a voi dico, che se pensate di agire in maniera diversa e di fare bene il vostro lavoro, potete solo sentirvi fieri e fare in modo che venga fatto altrettanto dai vostri colleghi e non difenderli a priori!!!

Anch’io voglio farci un augurio, ed è  che questi medici e professori menzionati prima, possano reincarnarsi nella nuova generazione di dottori che popolano gli ospedali del mondo, e che già hanno le tasche dei loro camici pieni di bigliettini da visita delle case farmaceutiche!!!

Athena

 

 

 

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